» A pà

A pà

Non mi ricordo se c’era luna,
e nè che occhi aveva il ragazzo,
ma mi ricordo quel sapore in gola
e l’odore del mare come uno schiaffo. A pà.
E c’era Roma così lontana,
e c’era Roma così vicina,
e c’era quella luce che li chiama,
come una stella mattutina. A pà.
A pà. Tutto passa, il resto va.
E voglio vivere come i gigli nei campi,
come gli uccelli del cielo campare,
e voglio vivere come i gigli dei campi,
e sopra i gigli dei campi volare.